mercoledì 11 maggio 2011

Prosegue la rassegna Yalla Shebab alla SUN



Dopo il primo incontro di mercoledì 4 maggio, il mondo arabo, e il suo risorgimento torna a Caserta, nell’aula magna del Polo scientifico della SUN. Intento della rassegno degli studenti di studi politici Jean Monnet è la diffusione della difficile situazione che si sta verificando negli ultimi mesi in Medio Oriente e Nord Africa, promuovendone le culture nell’ottica di un’itegrazione sociale pacifica.
Oggi 11 marzo alle 14.30, il secondo appuntamento sulla “condizione sociale e giovanile del mondo arabo e musulmano”. Seguendo la filosofia del racconto attraverso il cinema, oggi verrà proposto il lavoro di un collettivo di registi libanesi dal titolo “Our dreams… When?” del 2001. Dopo la proiezione interverranno Marco di Donato, ricercatore in Pensiero e Comunicazione Politica presso l’Università degli Studi di Genova, e Gaetano D’Ovidio, esperto in cooperazione internazionale e responsabile di “Libano, un ponte per”.Il 18 maggio sarà la volta della proiezione di “This is my land… Hebron” di Giulia Amati e Stephen Natason. Il docufilm racconta quello che in molti preferiscono non vedere. L’incontro si terrà presso l’Aula MAgna della Facoltà di Studi politici e per l’alta formazione europea e mediterranea Jean Monnet, al Complesso del Belvedere di San Leucio. Moderatore dell’evento sarà il preside di facoltà G. Piscitell, che introdurrà i due registi. Ultima tappa della rassegna Yalla Shebab, il 31 maggio alle 18.30, nuovamente al polo scientifico di via Vivaldi . In occasione della serata conclusiva, verrà presentato “Jana International Film Festival for Children and Youth”, una serie di docufilm ai quali seguirà il film di Elia Suleiman “Il tempo che ci rimane”. Presente all’incontro il critico cinematografico Federico Pontiggia.
Emanuele Repola

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