lunedì 20 giugno 2011

Morto Ryan Dunn, il distruttore d'auto di Jackass





Ryan Dunn,  protagonista del popolare telefilm di MTV «Jackass» è morto in un incidente stradale vicino a Filadelfia. Aveva 34 anni. Celebre come stuntman, «distruttore di auto» e non solo, nella serie diventata poi un film. Il decesso è stato confermato da April Margera, madre di  Bam.


Johnny Knoxville lo ricorda così: Today I lost my brother Ryan Dunn. My heart goes out to his family and his beloved Angie. RIP Ryan , I love you buddy.


venerdì 10 giugno 2011

Flashmob e mobilitazione a Caserta per i 4 SI del 12 e 13 giugno


La mobilitazione di una città che non ci sta ad rimanere alla finestra a guardare il tempo che passa restando indefferenti. I giovani di Caserta che si schiodano dalla sedia e scendono in piazza e per le vie del centro gridando alla città intera che il 12 e 13 giugno il mare è chiuso causa referendum. L'ultima "spiaggia" della democrazia diretta. Potrebbe sembrare un'utopia vedendo l'andazzo degli ultimi anni, ma la realtà è ben altra cosa. Il cambiamento, soffiato dal vento, inizia a rinfrescare anche l'aria di casa nostra, e a dimostrarlo è il ritorno della responsabilità civica di chi scende per strada a lottare per i propri diritti. Un po' Davide un po' Don Chisciotte, ma mai più sconfitti nell'animo. 
Il primo "freeze mob", il bloccarsi al suono del segnale, è intorno le 16:30 alla Stazione di Caserta. La gente è in stato confusionale così come le stesse forze dell'ordine dinanzi alla nuova forma di protesta pacifica nata dal web.Da lì il corteo si sposta, si allarga, e le vie del centro si riempiono di chi a gran voce grida quattro si in nome dell'acqua, intesa come bene pubblico e non soggetto a nessuna privatizzazione, se non quella dei liberi cittadini in comitati pubblici; in nome della nuova rinuncia alle centrali nucleari, che renderebbero peggiore la vita in Italia e nella Campania Felix la quale rischia di diventare sempre più la pattumiera di Stato a causa del cancro dei clan camorristici; in nome di una legge uguale per tutti, in difesa di chi è caduto per difenderla.
Giunti al Monumento ai Caduti, il secondo freez, continua a congelare sempre più persone che si uniscono alla carovana per gridare ad una sola voce quattro volte si.
Il vento che soffia su piazza Dante ha il peso e la voce di più di cento persone, ragazzi, adulti, famiglie e meno giovani. Divisi nei quattro angoli della piazza si attende solo il segnale per il "flash mob", evento clou della giornata. Tra le chiacchiere dei passanti incuriositi per quanto sta per accadere, la sirena che si sente nell'aria è il segnale che indica il via. I fumogeni fanno il resto. E' una vera e propria simulazione di quanto può accadere in caso di disastro nucleare in Italia. Tutti finiscono a terra, e dal furgone addobato per l'occasione, scendono gli attori-tecnici di un nucleo anticontaminazione che raccolgono i corpi delle vittime del nucleare. Tra gli applausi dei partecipanti e degli spettatori, il corteo riprende per le strade della città ricordando sempre, pre chi se lo fosse dimenticato, che il 12 e 13 giugno si vota per il referendum abrogativo (ovvero per dire NO bisogna dire SI). Caserta s'è desta.

Emanuele Repola