martedì 31 maggio 2011

Vans Slip-On x Hermès


Collaborazione davvero insolita quella tra il NYese esperto di stile Robert Verdi ed il brand Vans. Ben otto modelli di classiche Slip-Ons customizzate con le stampe dei foulard vintage di Hermès della sua collezione privata. Il risultato è eccezionale ma purtroppo non sono disponibili per l'acquisto.

domenica 29 maggio 2011

LENS BRACELET™


Da un'idea del fotografo Adam Elmakians, semplici braccialetti in silicone progettati per sembrare obiettivi. Disponibili in due modelli di base e nelle lunghezze focali 50mm, 35mm, 85mm, 14-24mm, 17-40mm, 24-70mm, 24-105mm e 70-200mm. In vendita qui.

giovedì 26 maggio 2011

Democrazia Reale Ora!





niente sciarpe , niente bandiere, ma soltanto idee.
SE NON IO CHI? E SE NON ORA QUANDO?
PRENDIAMOCI LA STRADA 

ORA O MAI PIU'!



sabato 28 maggio · 17.00 
@ piazza Pitesti

mercoledì 25 maggio 2011

Primo incontro @ Lab MillePiani



SE NON IO CHI? E SE NON ORA QUANDO? ORA O MAI PIU'


A Caserta abbiamo appena concluso il primo incontro al Laboratorio Millepiani, il movimento ha attecchito alla grande. Abbiamo parlato del manifesto, della Spagna, di cosa ci accade intorno e come toccar con mano. MA siamo consapevoli, aldilà dell'entusiasmo di esser una piccola realtà, un focolare di buone intenzioni, ma comunque una piccola realtà. E dunque?
Il messaggio venuto fuori dall'incontro di stasera parla chiaro: PENSA GLOBALE, AGISCI LOCALE. Il nostro paese è stanco di una politica che non ci rappresenta più, siamo stanchi di scavare e raschiare un fondo sempre più marcio. Ma per agire è necessario svegliare le coscienze dei tanti giovani sopiti dai media spazzatura fatti di Grande Fratello e di Isola delle teste di cazzo. Caserta tutto questo non lo vuole più! Da lunedì inizieremo a presidiare la città e l'etere, in comunicazione con un paio di web radio, sui blog e nelle piazze. E' emerso inoltre il desiderio di portare in città qualcuno che in Spagna sta vivendo la protesta per farlo parlare alla piazza. La Spagna non è poi così lontana.
Altro punto fondamentale: La DEMOCRAZIA REALE. Il 12 e 13 giugno abbiamo una enorme occasione per far sentire la nostra voce, e noi scenderemo in piazza in quei giorni per promuovere i referendum (pensa globale, agisci LOCALE).


Noi ci siamo, vogliamo la svolta e la vogliamo per il nostro paese e la nostra terra. La Spagna, la Francia, la Grecia, l'Italia, tanti problemi comuni e altrettanto diversi. Il messaggio è però UNICO, NOI VI VOTIAMO, NOI VI PAGHIAMO, NOI DECIDIAMO!


ORA O MAI PIU'

martedì 24 maggio 2011

Italian Revolution - Caserta @Lab Millepiani domani ore 21




Assemblea pubblica sui Referendum 
mercoledì 25 maggio ore 21.o0
@ Laboratorio MillePiani

Assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini che vogliono contribuire con idee e proposte per organizzare le ultime settimane di informazione e mobilitazione in vista dei referendum del 12 - 13 giugno

Covo Brigante Palma - Via San Gennaro n°4
info@laboratoriomillepiani.org


E' FONDAMENTALE ESSERCI!!!




https://www.facebook.com/pages/Italian-Revolution-Democrazia-Reale-ora-Caserta/200633413314319


https://www.facebook.com/profile.php?id=100002113915191

Italian Revolution - Caserta




La necessità è quella di sfruttare il vento caldo che viene dalla voglia di rialzare la testa e che ha abbracciato i giovani del maghreb, dove la paura del precariato e di un futuro sempre più incerto ha fatto si che si scardinassero i sistemi di potere economici e pseudo politici.
Partendo da internet, forse ultimo mezzo di comunicazione indipendente e quindi più difficile da far tacere, si è arrivati a piazza Tahir e a puerta del Sol, lasciando un segno indelebile, l'esasperazione. Noi tutti, o almeno noi che siamo stufi di restar indifferenti e che continuiamo a chiederci "se io avessi fatto qualcosa, le cose sarebbero andate così?", decidiamo di appoggiare il popolo spagnolo, ma soprattutto decidiamo di partecipare ad un sogno, quello di poter esser protagonisti della vita di un paese, come l'Italia, martoriato dalla corruzione, dall'avidità dei banchieri e dei politici. Oggi noi scegliamo di esserci, senza se e senza ma. Insieme alle tante città italiane come Napoli, Bologna, Roma, Firenze, Milano, Torino e tutte le altre, anche Caserta vuole metter il suo, per non dover dire un giorno "mannaggia a me e che sono rimasto immobile a guardare il tempo passare". Le piazze e tutto il resto ci appartengono così come il futuro che ci viene negato. 



Ricordiamo la pagina facebook del movimento nazionale:
http://www.facebook.com/italianrevolution
e quella del movimento a Caserta:
https://www.facebook.com/pages/Italian-Revolution-Caserta/200633413314319

lunedì 16 maggio 2011

Address unknown di Kim Ki-Duk al CineClub Vittoria




Lunedì 16 ore 20.30, presso la Saletta off del Cineclub Vittoria, si proietta “Indirizzo Sconosciuto”, un film di Kim Ki-Duk. Con Dong-Kun Jang, Ban Min-jung, Kim Young-min, Bang Eun-jin, Myeong Gye-nam, Lee In-ok, Jae-Hyung Cho Titolo originale Suchwiin bulmyeong. Drammatico, durata 117 min. – Corea del sud 2001. Pyongtaek, cittadina coreana contaminata dalla presenza di una base militare USA, vive di un dolore intrinseco a se stessa. Tre personaggi, a cavallo tra l’adolescenza e la maturità, diventano gli eroi di questa storia, fondendosi in sentimenti forti, per la vita e tessendo le loro avventure con o contro molti altri personaggi, specchio di se stessi e della misera realtà che li incatena. Chang-gook è un “mezzo sangue”, frutto dell’amore illegittimo tra una donna coreana e un soldato afroamericano; vive con la madre in un autobus tra i campi di periferia. Ji-hum è figlio di un reduce della guerra di Corea e vive timidamente aiutando il padre nel suo lavoro di ritrattista. Eun-ok è una studentessa in lotta con se stessa, orfana del padre e del suo occhio destro, perso da piccola per colpa di un gioco di guerra del fratello. Degno dei suoi film di maggior successo, questo gioiello cinematografico di Kim Ki-duk è praticamente inattaccabile, a cominciare dalla recitazione, caratterizzata da forte espressività e molto “occidentale”, al ritmo cadenzato, alla struttura narrativa, capace di mettere a nudo così tante piaghe culturali, con brutalità e al tempo stesso con dolcezza, in questo aiutata dalla ricerca visiva, marchio inconfondibile e sublime dell’autore. Violenza. Silenzi e parole che non si riescono a condividere. Mutilazioni. Straziante il percorso che Chang-gook è costretto a viversi e che lo porta alla distruzione, narrato per inquadrature che sembrano quadri, dove la morte si mescola armonicamente al senso estetico dell’immagine per diventare poesia. Kim Ki-duk, un gioiello. Una lettera spedita. Dispersa nei campi. Racconta tristezze. A nessuno. Un omaggio alle miserie della vita. Un inno alla morte. Poesia violenta e violentata.

venerdì 13 maggio 2011

Vans Classic Summer 2011 Era 'Pique' Pack


Per l'estate 2011 Vans Classic propone l'iconico modello Era in versione 'Pique' con tomaia 100% cotone piquè, il tradizionale tessuto delle polo. Disponibili in selezionati rivenditori Vans.

Monopoly Surfing Edition


Realizzato in collaborazione con la Surfrider Foundation, comprende i più formidabili spots di surf di tutto il mondo inclusi Pipeline, Restaurants, Todos Santos e Maverick's. Le foto sono del celebratissimo surf photographer Jeff Divine.

mercoledì 11 maggio 2011

Prosegue la rassegna Yalla Shebab alla SUN



Dopo il primo incontro di mercoledì 4 maggio, il mondo arabo, e il suo risorgimento torna a Caserta, nell’aula magna del Polo scientifico della SUN. Intento della rassegno degli studenti di studi politici Jean Monnet è la diffusione della difficile situazione che si sta verificando negli ultimi mesi in Medio Oriente e Nord Africa, promuovendone le culture nell’ottica di un’itegrazione sociale pacifica.
Oggi 11 marzo alle 14.30, il secondo appuntamento sulla “condizione sociale e giovanile del mondo arabo e musulmano”. Seguendo la filosofia del racconto attraverso il cinema, oggi verrà proposto il lavoro di un collettivo di registi libanesi dal titolo “Our dreams… When?” del 2001. Dopo la proiezione interverranno Marco di Donato, ricercatore in Pensiero e Comunicazione Politica presso l’Università degli Studi di Genova, e Gaetano D’Ovidio, esperto in cooperazione internazionale e responsabile di “Libano, un ponte per”.Il 18 maggio sarà la volta della proiezione di “This is my land… Hebron” di Giulia Amati e Stephen Natason. Il docufilm racconta quello che in molti preferiscono non vedere. L’incontro si terrà presso l’Aula MAgna della Facoltà di Studi politici e per l’alta formazione europea e mediterranea Jean Monnet, al Complesso del Belvedere di San Leucio. Moderatore dell’evento sarà il preside di facoltà G. Piscitell, che introdurrà i due registi. Ultima tappa della rassegna Yalla Shebab, il 31 maggio alle 18.30, nuovamente al polo scientifico di via Vivaldi . In occasione della serata conclusiva, verrà presentato “Jana International Film Festival for Children and Youth”, una serie di docufilm ai quali seguirà il film di Elia Suleiman “Il tempo che ci rimane”. Presente all’incontro il critico cinematografico Federico Pontiggia.
Emanuele Repola

lunedì 9 maggio 2011

9 maggio 1978/2011. Il coraggio di ribellarsi



Uno, due, tre... 
Oggi sono passati esattamente trentatre giorni da quel maledetto 9 maggio 1978, la notte più buia dello stato italiano. Da un lato l'assassinio di Aldo Moro, per mano terroristica delle BR e per volontà di figure ancora oscure ma fin troppo note, che non potevano accettare le idee di un uomo che ebbe il coreaggio di ribelllarsi alle linee guida partitiche, e che intendeva riunire le frange estreme del PCI e dell'MSI per guidare insieme un paese. 
Quattro, cinque, dieci...
Aldo Moro, capace di avvicinare Berlinguer e Almirante, fu ammazzato dai brigatisti lo stesso giorno di un giovane siciliano di Cinisi, Peppino Impastato. Anche Peppino ebbe il coraggio di ribellarsi come Moro, e la sua rivolta muoveva contro la mafia. Peppino fu come quell'uomo di piazza che dieci anni dopo fermò i carrarmati in piazza Tien an Men, solo e in un piccolo paese siciliano, Peppino si parò davanti a quella montagna di merda che è la mafia. Con in coraggio di ribellarsi al vile silenzio dell'omertà, Peppino con la sua radio diffondeva la voce di chi voleva estirpare il cancro mafioso da un paese, quale l'Italia, in cui le mafie, che si chiamino camorra, 'ndrangheta, Stato, sono fin troppo radicate nelle nostre radici. Peppino venne ammazzato dagli uomini di Tano Badalamenti la notte tra l'8 e il 9 maggio del '78, a Cinisi tutti sapevano ma nessuno parlò. Cento passi!
Non lasciamo che il silenzio ci lasci morire in agonia a causa delle mafie, bisogna trovare il coraggio di ribellarsi, come Peppino, come Moro, come Giancarlo Siani, come Falcone e Borsellino, come tutti i magistrati che giorno dopo giorno portano avanti la lotta alle mafie nonostante un organo fondamentale come la Presidenza del Consiglio tenti di deleggittimarli. Troviamo il coraggio di parlare e diffondere la voce che la lotta alle mafie si può e deve partire dalle nostre coscienze, senza timore di ribellarsi, senza aspettare chi faccia il primo passo. Non lasciamo che la morte di Peppino si vana. Se amiamo la vita, anche solo un minimo, amiamo la lotta alla mafia.

Emanuele Repola

"E venne da noi un adolescente
dagli occhi trasparenti
e dalle labra carnose,
alla nostra giovinezza
consunta nel paese e nei bordelli.
Non disse una sola parola
nè fece gesto alcuno:
questo suo silenzio
e questa sua immobilità
hanno aperto una ferita mortale
nella nostra consunta giovinezza.
Nessuno ci vendicherà:
la nostra pena non ha testimoni". (G. Impastato)

venerdì 6 maggio 2011

Oggi nasceva...Orson Welles


George Orson Welles (USA 1915-1985) considerato uno dei più grandi registi cinematografici e teatrali del XX secolo. Artista poliedrico ed eccentrico, raggiunse la fama a soli ventitrè anni. Nel 1940 girò ed interpretò Quarto potere, considerato il più bel film della storia del cinema.

giovedì 5 maggio 2011

Puma Suede Spring/Summer 2011


Nuove varianti di colore per l'iconico modello Suede del 1968 in versione two-tones. Disponibili tra selezionati rivenditori PUMA.

mercoledì 4 maggio 2011

Oggi nasceva...Rocco Siffredi

Compie oggi 47 anni Rocco Antonio Tano, in arte nientepocodimenoche Rocco Siffredi. Attore pornografico, regista, produttore cinematografico e stilista italiano, attivo anche nel cinema non hardcore, ha alle spalle un carriera dal hall of fame mondiale. Dopo gli esordi nel 1984 ha recitato, prodotto e diretto film porno per più di vent'anni. Sposato dal 1993 con la ex-collega Rózsa Tassi, con la quale ha avuto due figli. 



« Io di patate ne ho viste tante. Gustose, fragranti. Non ce la faccio a stare senza, le ho provate tutte.
Americane, tedesche, olandesi, grandi e piccole, con la sorpresa. Le prendevo così, senza tanti complimenti, anche tre alla volta. Ma nessuna è come questa.


Fidati di uno che le ha provate tutte. »
(Rocco Siffredi per la pubblicità di Amica Chips)




TANTI AUGURI ROCCO!!!

Accadeva oggi #2

"Un crepuscolo durato tutto il giorno, una malinconia da morire. Il cielo si sfaldava in nebbia, e la nebbia cancellava Superga"








Sessantadue anni fa si consumava una delle tragedie italiane più brutte e destinate a lasciare un segno indelebile nella memoria di tutti. L'aereo G.212 della compagnia aerea ALI siglato I-ELCE con a bordo l'intera squadra del Grande Torino si schiantò contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica di Superga, che sorge sulla collina torinese. Le vittime furono 31.

lunedì 2 maggio 2011

Ero insieme a Osama



A quei geniacci dei grafici pakistani. Con affetto. Zù.

Altro affondo alla camorra casalese. Arrestato il numero 2 Mario Caterino. Avanti il prossimo.



Duro colpo inferto alla Camorra casalese questa mattina con l’arresto di Mario Caterino, detto “o’ botta”. Ricercato da tre anni, il numero due dei casalesi è stato scovato dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta, guidati dai pm Ardturo, Conzo e Falcone  della DDA, e coordinati dal procuratore aggiunto Cafiero de Raho. Caterino è stato trovato in un’abitazione a Casal di Principe a via Toscanini, non lontano dalla centrale della Polizia, insieme al proprietario dell’immobile, arrestato anch’egli. Mario Caterino, appartenente al gruppo di Sandokan Schiavone e considerato, prima dell’arresto, una tra gli latitanti più pericolosi è ritenuto responsabile dell’omicidio De Falco del 1991, Caterino è condannato all’ergastolo dal 2005, inizio della sua latitanza, quando nel processo “Spartacus 3″ gli fu emessa sentenza con ordinanza di custodia cautelare per associazione camorristica ed estorsione. Ringraziamenti all’operato della Squadra Mobile di Caserta arrivano da tutte le forze politiche. 
Secondo le parole del Capo della Squadra Mobile di Caserta, Angelo Morabito, “Caterino si è lasciato subito immobilizzare dopo il blitz della dda. Considerato un super latitante per l’omicidio De Falco. A capo dei Casalesi resta ora Zagaria Michele, nostro primo obiettivo, dopodiché è finita”.
Avanti il prossimo, senza paura!
“Bisogna trovare la forza di cambiare. Ora. O mai più”. (R. Saviano)
Emanuele Repola

Eastpak: il Padded Pak’r per Coin Democratic Wear


Da circa un anno la catena di grandi magazzini Coin ha lanciato un progetto che prevede quasi ogni mese la messa in vendita di un prodotto in edizione limitata di soli 5 mila pezzi al prezzo di 10€. Questa volta sarà Eastpak a disegnare una limited edition del suo celebre zainetto Padded Pak'r decorato per l'occasione con una stampa geometrica ed il simbolo della pace. Lo zaino in questione sarà in vendita il 21 maggio in alcuni punti vendita Coin selezionati. La collezione sarà presentata nello store milanese di Piazza Cinque giornate dal progetto musicale Rezophonic ed il ricavato delle vendite sarà devoluto all'associazione Amref  per costruire i pozzi in Africa.

domenica 1 maggio 2011

Graffiti Cocktail Shaker

 Prodotto da MCA Chicago, in vendita alla modica cifra di $20.

Per un Primo Maggio speciale






E' un Primo Maggio speciale quello di quest'anno, non solo per l'evento contemporaneo della Beatificazione di un Uomo, prima che di un Papa, che ha cambiato la storia del Novecento, né tanto meno per il 150° d'Italia. Quello del 2011 è un Primo Maggio speciale perchè mai come oggi c'è bisogna di tanta forza e corde vocali allenate per urlare e vomitare fuori tutta la propria rabbia verso un mondo del lavoro che è diventato come l'isola che non c'è, come un sogno, ma dove nella realtà le parole chiave sono diventate "precarietà", "co.co.pro.", "co.co.co.", dove i tagli al personale sono sempre più necessari per le tasche dei manager, e dove è fondamentale per le imprese trasferire le fabbriche all'estero per aumentare la produzione e diminuire i costi, comportando così disoccupazione e instabilità nel Bel Paese, e gli stessi operai non sono più i possibili acquirenti. E' tutto illogico, come le proposte di Fini di creare un nuovo contratto unico, che sia a tempo indeterminato, ma che lasci la possibilità all'impresa di licenziare quando creda. Come tagli alla ricerca. Come tutti i giovani che sono costretti a prepararsi lo zaino e lasciare casa per trovare fortuna fuori. Come le acclamazioni dei governi di più meritocrazia, e quando poi leggiamo sempre stessi nomi, o i nomi dei parenti, o i nomi degli amici, o nomi degli amici dei parenti. O come chi è costretto a rinunciare a farsi una famiglia per aspettare di "sistemarsi economicamente perché i soldi non fanno la felicità ma aiutano a vivere meglio", oppure perchè "non esiste più due cuori e una capanna".
E i sindacati? se esiste una giornata mondiale per il Lavoro e i Lavoratori, è proprio grazie ad un sindacato che negli Stati Uniti alla fine dell'800 si batté per avere le otto ore di lavoro. Oggi i sindacati si dividono, tentato di prendersi il merito di iniziative sterili attaccandosi l'un l'altro e senza mai ottenere un successo importante. Si inerpicano su dibattiti improponibili come l'apertura o la non apertura dei negozi nel giorno del 1° Maggio, e volendoli chiusi si lamentano poi di un'economia immobile. Litigano con l'unico partito che per il suo bacino elettorale potrebbe sostenerli. Tutto cambierà, il Primo Maggio è anche questo. Nel maghreb, i giovani tunisini, egiziani, libici, siariani stanno muovendo una rivoluzione nata dalle coscienze stufe di dover vivere con la paura della precarietà. Smettiamo di riempirci la testa con televisioni che ci dicono che va tutto bene e che non bisogna temere nulla, non si tratta più soltanto delle battaglie operaie che hanno reso importante il nostro paese, non sono più soltanto gli sioperi del passato, ma soprattutto non è vero che il peggio è passato. Iniziamo a ribellarci, per riprenderci il nostro futuro, ma soprattutto, il nostro presente! 
Buon Primo Maggio



Emanuele Repola