EVENTI TEATRALI: TORNA LA RASSEGNA “CASERTA CITTÀ DI PACE”

Dopo il grande successo delle passate edizioni, è pronto a ripartire la V edizione di “Eventi Teatrali”. La kermesse, firmata dalla commissione cultura di “Caserta Città di Pace” e dall’associazione “Gli Esclusi” con la direzione artistica di Anna D’Ambra e la direzione amministrativa di Michela Cerrato, ricomincia il suo percorso con un cartello da far invidia e il giusto mix di gusti ed emozioni. La location è quella del teatro di Puccianiello che è riuscito a ritagliarsi, nello scenario culturale cittadino, uno spazio autorevole ed apprezzato con una programmazione in grado di coniugare popolarità e ricercatezza, teatro contemporaneo e opera lirica. Al via il 29 ottobre, con la Nuova Compagnia di Canto Popolare in “Candelora”, ultimo album del gruppo. Il secondo appuntamento, il 12 novembre, sicuramente tra i più attesi in cartello con Michele Placido in “Todo el Amor”. Terza tappa il 3 dicembre, dove OfficinaTeatro metterà in scena la commedia di Michele Pagano, “Vietato attraversare i binari”. Il nuovo anno riparte invece il 14 gennaio, con Rita Pelusio in “Pianto tutto”. Il 18 febbraio sarà invece la volta dell’Associazione Musicale “Enrico Caruso” che si esibirà nella Bohème. Chiusura il 10 marzo con ““Liolà”, la cui regia è curata proprio dalla D’Ambra. Sei tappe “in grado di incontrare tutti i gusti garantendo un’offerta artistica molto alta, in grado di spaziare dalla lirica al teatro contemporaneo” – dichiara Anna D’Ambra, che aggiunge – “Il tutto, tra l’altro, alimentato solo dalla passione per l’arte”. Una nota in chiusura della direttrice artistica “E’ facile essere bravi se ci sono finanziamenti pubblici, ma noi abbiamo raccolto la sfida anche quest’anno: ce la faremo, solo con i nostri sforzi e con l’aiuto di sponsor e del pubblico che certamente apprezzerà gli appuntamenti in cartellone”. “E’ un grande lavoro di sinergia che conferma come la Commissione Cultura Caserta Città di Pace sia ormai una realtà importante che riesce a fare tante iniziative in nome dell’amore per la cultura, per il nostro quartiere e per la nostra città”, ha aggiunto la presidente della Commissione Michela Cerrato. Non solo teatro. L’arte è mente aperta e orizzonte infinito. “Eventi Teatrali” infatti quest’anno si arricchisce con una novità artistica, grazie a “Tavolozza e Palcoscenico” il teatro si intreccia con la pittura: sei artisti casertani – scelti sia tra quelli di una già riconosciuta maturità artistica, sia tra giovani emergenti – esporranno alcune delle loro opere nel foyer del teatro, accompagnando di volta in volta, in questo incontro tra espressioni artistiche, gli spettacoli in cartellone. Le opere esposte sono di: Enzo Toscano, Specchio Gelido, Giovanna D’Amico, Titti Russo, Anna De Core, Alessandra Borrelli. “Eventi teatrali” è anche su facebook, dove è possibile avere info per la prenotazione degli spettacoli.

Emanuele Repola

IL COMUNE DI CASERTA RIACCENDE LA SPERANZA SUL MACRICO

L'incontro del 28 settembre scorso tra il sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, il Vescovo della Diocesi casertana, monsignor Pietro Farina, l'assessore all'urbanistica, Giuseppe Greco, e i rappresentanti dell'Istituto diocesano per il sostentamento del clero, il presidente don Antonio Aragosa e Nicola Franzese, ha riacceso i riflettori sulla questione che da più di dieci anni riempie le discussioni più calde in città, in tema di ambiente e urbanizzazione: l'acquisizione e la realizzazione del parco pubblico nell'area ex-Macrico in pieno stile Hyde Park. La tavola rotonda ha avuto i suoi frutti. Si è infatti deciso, di comune accordo tra il Comune e l'Istituto diocesano di costituire un ufficio comunale, nel quale collaboreranno gli stessi tecnici dell'Istituto, per predisporre tutte le attività tecniche necessarie alla preparazione di un bando di gara internazionale che rispetti gli obiettivi, fissati dal Comune, per il rilancio dell'area ex-Macrico, ovvero le modalità di acquisizione dell'ex caserma; la realizzazione  del parco pubblico urbano e la sostenibilità finanziaria e gestionale del parco urbano. L'amministrazione comunale e l'Istituto diocesano per il sostentamento del clero hanno ribadito, inoltre, che l'area Macrico, grande occasione di sviluppo e rilancio per la città di Caserta, dovrà indiscutibilmente rappresentare, grazie al contributo delle forze sociali, culturali e religiose dislocate su tutto il territorio cittadino, quel parco urbano da sempre desiderato e acclamato dai Casertani, oggi abbandonato ad un triste  degrado, come un ricordo ingiallito. La realizzazione del progetto, che riprenda il modello londinese di Hyde Park, sarà una grande occasione di rigenerazione urbana, che creerà  sviluppo in termini culturali, turistici e sociali per la città di Caserta. Per quanto riguarda la tematica fondi-progetti e, in risposta alle dichiarazioni lasciate negli anni dalle amministrazioni Falco e Petteruti, il sindaco Del Gaudio ha voluto precisare: "In Regione sono stati chiari: non è mai stato presentato alcun progetto vero sul Macrico". Ha poi aggiunto che la sua amministrazione, nonostante i gravi problemi delle ultime settimane di settembre, riguardanti le casse del Comune, sta lavorando su tre fronti. In primis si stanno riallacciando i rapporti con la proprietà dell'area verde, ovvero l'Istituto diocesano per il sostentamento del clero. Sul secondo fronte si sta invece lavorando con la Regione per recuperare i fondi necessari, trovando soluzioni alternative rispetto al vecchio progetto (Più Europa, ndr.). Infine, sul terzo fronte Del Gaudio sta parallelamente ragionando anche con l'imprenditoria privata, non solo casertana, aggiungendo che "tutto avverrà nel pieno rispetto dei vincoli: nessuna speculazione. Riusciremo a trovare tutte le risorse necessarie alla realizzazione di un grande parco urbano anche grazie al sostegno dei privati" E conclude " Penso ad un turismo anche legato allo sport, comunque finalizzato a trasformare il Macrico in grande produttore di ricchezza e benessere per il territorio".

Ad oggi il Macrico resta un patrimonio ambientale ed economico lasciato a marcire al sole, tra erbacce e ruderi. Diventata dimora dei senzatetto che, da via Sud Piazza D’Armi, accedono alle casermette, un tempo alloggi delle alte cariche ufficiali dell'esercito.


Emanuele Repola